Mortaruolo il ‘responsabile’ del Pd: “Caso Sant’Agata va discusso negli organismi”
Le uniche parole responsabili, nel Pd, oggi sono arrivate dal consigliere regionale Mino Mortaruolo.
“Quanto accaduto a Sant’Agata dei Goti – ha dichiarato ad Anteprima24.it – dovrà necessariamente essere oggetto di discussione e analisi. Pertanto ritengo indispensabile che gli organismi del Pd deputati ad affrontare discussioni di questo tipo vengano convocati a stretto giro, per consentire a tutti coloro che animano e rendono viva questa comunità di poter legittimamente esprimere la propria posizione al riguardo”.
Insomma, per il momento, Mortaruolo è l’unico a dire chiaramente che il caso Sant’Agata è un affare del Partito democratico, eccome.
Per il resto, finora, sulla congiura del 25 maggio a Sant’Agata dei Goti nessun dirigente o sindaco del Pd ha trovato la forza e il coraggio di avviare una riflessione autentica. Secondo il vicesegretario Cacciano la questione, per il Pd, va trattata alla stregua di una sagra politica di paese: sono i Dem di Sant’Agata a doversela cantare e suonare.
Non si registra la posizione del leader maximo Umberto Del Basso De Caro, che pure per molti è il regista occulto dell’operazione e che sarà ancora una volta il garante di Carmine Valentino, per il quale il rapporto con l’ex sottosegretario è da tempo un’assicurazione sulla sua vita politica.
Le parole di Mino Mortaruolo potrebbero però essere il segnale che la leadership di Carmine Valentino comincia a vacillare e che il terremoto in casa Pd è appena iniziato.